Cos'è
Dialoga con l'autore la d.ssa Maria Claudia Crivellaro.
Letture di Paola Zecchino
Martedì 28 maggio ore 21.00 sotto il portico di Corte da Zara, via Conselvana 97 a Maserà di Padova
Corte, luglio 1327. Nel piccolo borgo nel cuore della Saccisica, territorio che si estende intorno alla podestaria di Pieve di Sacco, tra Padova e la laguna di Clugia, vengono rinvenuti i corpi di due soldati tedeschi uccisi. La sera stessa, il villaggio viene messo a ferro e fuoco per rappresaglia da un contingente di mercenari comandato da Griffon di Villanders. Parte così la storia de I ribelli della Saccisica, ispirata a fatti realmente accaduti e calata in un contesto storico-geografico realistico, capace di proiettare il lettore direttamente nel Medioevo. I protagonisti - non nobildonne e cavalieri, ma uomini e donne del popolo alla ricerca di una vita migliore - saranno chiamati a mettere da parte divergenze, attriti e differenti provenienze per lottare, amare e sì, anche morire, ribellandosi a un destino ingrato, trovando talvolta aiuti insperati ma pagando sempre di persona ogni giorno di vita conquistato.
Antonio Zanetti, classe 1961, è nato a Neheim Husten, Germania, ma è cresciuto a Piove di Sacco (Pd). Affiancando la carriera nel campo amministrativo e di consulenza fiscale all’attività di autore di testi teatrali, ha scritto opere in lingua italiana ma anche in vernacolo rappresentate in Italia e principalmente nel nord-est. Tra le opere più rappresentate: Donne di venerdì, Le impiegate, Femene de scienza e Viva viva il podestà!. Con il testo: Come un topo nel formaggio è stato finalista nel 2017 al concorso nazionale di drammaturgia “In punta di penna”.